sabato 13 dicembre 2008

Il giorno della piena


Un’ondata di maltempo eccezionale ha portato il Tevere, ieri, ad un altezza sopra il livello normale di 11,5 metri. Si attendeva una piena eccezionale: in allerta, oltre le zone di Ponte Milvio e Flaminio, anche l’area intorno a Fiumicino mentre già nel pomeriggio il fiume era esondato a Tivoli.
A Roma arrivano i sacchetti di sabbia per arginare possibili fuoriuscite del Tevere a Ponte Milvio. Si chiudono molti ponti della città. Vagano sul fiume decine di tronchi intrecciati misti a spazzatura. Un barcone accartocciato si schianta tra le arcate di ponte Sant’Angelo, proprio sotto al Castello. La piena non è ancora arrivata al suo livello massimo, ci arriverà intorno al tardo pomeriggio, dice la Protezione civile.
Il livello del fiume è ora a 12,4 metri sul livello normale. Le acque marroni del fiume stanotte erano illuminate costantemente dalle sirene blu di Vigili del Fuoco e forze dell’ordine. Le zone più a rischio, quelle alla foce, erano state già sgomberate. Il sindaco Alemanno, ma anche le forze dell’ordine, hanno dichiarato che “l’esondazione non dovrebbe esserci” e che “la situazione è costantemente sotto controllo”.“Il peggio arriverà di notte - aveva avvertito il capo della protezione civile Bertolaso - è importante, però, non diffondere inutili allarmismi”. Quello che si teme, ha spiegato Alemanno, è un forte rigurgito delle fogne e non tanto vere e proprie esondazioni. Che il Tevere possa uscire dagli argini, soprattutto se proseguono le precipitazioni, sembra però un rischio non ancora scartato.

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